COLLINE MORENICHE 2
Tra Medioevo e Rinascimento
45% Cultura | 25% Natura | 35% Enogastronomia
PONTI SUL MINCIO / MONZAMBANO E CASTELLARO LAGUSELLO / VOLTA MANTOVANA
Cultura
45%
Enogastronomia
35%
Natura
25%
Descrizione dell'itinerario
Mantova
120 km
2 Giorni
A poca distanza dal lago di Garda, seguendo verso sud il placido corso del fiume Mincio, si può intraprendere un interessante viaggio alla scoperta delle grandi famiglie che tra Medioevo e Rinascimento hanno dominato questi territori, caratterizzandoli in ogni aspetto e scrivendo per sempre il loro nome nelle pagine dei libri di storia. L’itinerario si sviluppa all’interno del Parco regionale del Mincio, un’area che valorizza e protegge una straordinaria biodiversità, e prende vita dal piccolo paese di Ponti sul Mincio. L’ingresso nel centro storico, sovrastato dai resti del Castello scaligero, proietta immediatamente indietro nel tempo. Nella piazza antistante ha sede la chiesa di sant’Antonio Abate, la quale ospita al suo interno pregevoli opere rinascimentali. Uscendo dall’abitato si giunge in località Mano di Ferro per compiere un balzo temporale in epoca risorgimentale e visitare Forte Ardietti, una delle strutture che componevano il sistema difensivo austriaco del cosiddetto “Quadrilatero”.
Proseguendo parallelamente al corso del fiume si raggiunge Monzambano, nel cuore delle colline moreniche, immerso in un contesto naturale costellato di oliveti e vigneti. Il castello, originario del XI sec. d.C., è certamente una delle testimonianze meglio conservate di fortificazione del mantovano. Interessante la chiesa di san Michele Arcangelo, rifacimento di una precedente struttura del Quattrocento, che mostra un’imponente facciata barocca. Una manciata di chilometri separano Monzambano dalla frazione di Castellaro Lagusello, suggestivo borgo fortificato caratterizzato dall’antico castello risalente al XII-XIII sec. d.C.. Il complesso si affaccia su un piccolo ma scenografico specchio d’acqua di origine morenica, noto per la sua forma a cuore. Il lago, insieme al sito palafitticolo di Fondo Tacoli, Patrimonio dell’umanità Unesco dal 2011, e alla zona umida circostante, dà vita alla Riserva naturale complesso morenico di Castellaro Lagusello.
L’itinerario si conclude nel comune di Volta Mantovana, dall’antico centro fortificato perfettamente conservato e dalle architetture di Palazzo Gonzaga Guerrieri, villa dai deliziosi interni, abbellita da pregevoli giardini all’italiana.
I Consigli di mantova strada
Dove
mangiare
Trattoria La Fontana
Fraz. Ferri
46049 VOLTA MANTOVANA (MN)
www.trattoriafontana.it
Dove
Degustare
Cantina Ricchi
Strada Festoni, 13/D – Loc. Ricchi
46040 MONZAMBANO (MN)
www.cantinaricchi.it
Cantina Gozzi
Via Ortaglia, 16 – Loc. Olfino
46040 MONZAMBANO (MN)
www.cantinagozzi.com
Cantina Reale
Strada Volta-Monzambano, 34 Località Reale
46049 VOLTA MANTOVANA (MN)
www.cantinareale.it
Latteria Sant’Angiolina
Via Avis 134
Cereta di Volta Mantovana
www.santangiolina.com
Strutture
ricettive
AGRITURISMO CORTE FATTORI
Strada Moscatello, 129
46040 Castellaro Lagusello
www.cortefattori.it
Le tappe
Porta d’ingresso del Parco regionale del Mincio, il borgo presenta chiare origini medievali, come testimoniato dai resti dell’antico Castello scaligero, costruito nel XII sec. d.C. in posizione sopraelevata. Le mura e le torri merlate disegnano un profilo che domina l’intero centro storico. La visita permette di apprezzarne lo stato di conservazione, merito anche del recente restauro, e la particolare conformazione poligonale racchiusa da cinque torri. Ai piedi del castello ha sede la chiesa parrocchiale dedicata a sant’Antonio Abate. Inaugurata nel 1600, andò a sostituire la precedente chiesa situata a ridosso del fiume Mincio, in un’area soggetta a frequenti esondazioni. Al suo interno vi si trovano opere di particolare interesse artistico come la scultura lignea della Madonna con Bambino, la tela raffigurante san Sebastiano, opera dei fratelli fiamminghi Maves, un affresco del 1400 proveniente dalla precedente struttura e la pala d’altare dedicata al santo.
A pochi passi dal castello, si scopre con sorpresa la presenza di un antico lavatoio, recentemente ristrutturato e ancora oggi utilizzato dalla popolazione locale. Rifornito dalle numerose risorgive del territorio, garantisce tutto l’anno acqua a temperatura di circa 13-14°C.
Uscendo dal centro, in località Mano di Ferro, spicca il Forte Ardietti. Struttura costruita tra il 1856 e il 1861, faceva parte del “Quadrilatero” difensivo austriaco. Si tratta dell’unica struttura rimasta integra di un sistema di fortificazioni austriache molto ampio, che comprendeva sedici forti posti a difesa di Peschiera del Garda. Sorprende per il suo eccezionale stato di conservazione e la visita permette di percepire la perizia e le evolute tecniche costruttive degli ingegneri asburgici.
Per soddisfare il palato vi sono infine due specialità tipiche di Ponti sul Mincio valorizzate dalla De.Co.: gli Strangolini, gnocchi di pane raffermo conditi con burro, e il Fogasin, un particolare dolce con impasto a base di farina e strutto steso e cotto sulla griglia.
Un borgo pervaso dalla storia medievale delle grandi famiglie nobiliare, il cui centro storico si erge su un’altura mettendo in risalto le mura e le torri dell’antico castello. Il complesso originario, costruito nel XI sec. d.C. per volere di Matilde di Canossa, mostra l’impianto tipico del castello-recinto con pianta poligonale. All’interno della cinta muraria sorge il piccolo oratorio di san Biagio, appartenente alla parrocchia di san Michele Arcangelo. Quest’ultima, costruita verso la metà del Settecento e rifacimento di una precedente struttura, ha sede poco distante dall’area del castello. Spicca per la bella facciata, opera dell’architetto ticinese Domenico Rossi, che presenta elementi neoclassici e barocchi. L’interno, a navata unica, mantiene il gusto tardobarocco e ospita opere di maestri locali come il Cignaroli e l’Ugolini. La vicina frazione di Castellaro Lagusello è un’autentica gemma dal punto di vista storico e naturale. Il borgo fortificato sorge in posizione rialzata e comprende i resti del Castello scaligero risalente al XII-XIII sec. d.C.. L’insieme è circondato da una cinta muraria scandita a intervalli regolari da torri ben conservate per l’intero perimetro. Di fronte si apre la Riserva naturale complesso morenico di Castellaro Lagusello, una zona umida di eccezionale valore, caratterizzata dalla presenza dello scenografico lago. Il territorio presenta aspetti estremamente interessanti non solo dal punto di vista paesaggistico ma anche da quello storico-archeologico. Nei pressi del lago fu infatti scoperto l’antico sito palafitticolo di Fondo Tacoli, straordinaria testimonianza dell’Età del Bronzo, oggi riconosciuto come Patrimonio dell’umanità Unesco. L’area può essere parzialmente esplorata con una rilassante passeggiata lungo un sentiero, in parte sterrato e in parte su camminamento in legno.
Il borgo, situato sui primi rilievi dell’anfiteatro morenico del Garda, ha origini particolarmente antiche, con testimonianze che risalgono alla media Età del Bronzo. L’abitato odierno mostra chiaramente la struttura del castrum medievale. Sorto intorno all’anno Mille, fece parte del sistema difensivo dei Canossa ma fu con i Gonzaga che assunse la struttura visibile ancora oggi. All’interno dell’imponente cinta di mura protetta dal fossato, trovavano spazio un piccolo borgo, la chiesa e una fortezza più interna stretta attorno al mastio.
Di fronte al castello sorge Palazzo Gonzaga Guerrieri, straordinaria costruzione di epoca rinascimentale, fatta edificare dai marchesi di Mantova Ludovico Gonzaga e Barbara di Brandeburgo come villa di campagna. Donata alla famiglia Guerrieri, fu successivamente ampliata e ristrutturata. La villa, oggi sede municipale, è visitabile attraverso un percorso che si snoda attraverso i suoi splendidi interni, le maestose sale e i giardini. Quest’ultimi, realizzati su quattro quote differenti tra il XVI e il XIX se. d.C., sono un meraviglioso esempio di giardino all’italiana. Le scuderie sono invece divenute un interessante polo culturale del paese. All’interno del complesso, nell’ex Casa del Gardiniere, è attivo un punto di degustazione e di ristoro per la promozione enogastronomica del territorio, rinomato per l’eccellenza dei vini locali. Da non perdere l’assaggio dei tradizionali Capunsei, gnocchi di pane e formaggio insigniti dalla De.Co..
©2012 – 2022 Strada dei Vini e Sapori Mantovani | C.F. 93035440200 – P.IVA 02119480206 | Privacy Policy | Cookie Policy