La storia di Acquanegra ha origini antichissime che sono purtroppo scarsamente documentate. Molto probabilmente esisteva una comunità già al tempo di Roma imperiale. Nel museo di Mantova si trova una lapide asportata dalla chiesa parrocchiale di San Tommaso di Acquanegra che risale al III secolo dopo Cristo ed è la testimonianza della costruzione di un tempio della dea Iside.

Nell’ottavo secolo arrivarono i monaci Benedettini che fecero una grande opera di bonifica delle paludi dell’Oglio e del Chiese e costruirono il loro monastero attorno al quale si formò la prima comunità dell’attuale Acquanegra.

È quindi per mano dei monaci benedettini che venne costruita l’Abbazia di San Tommaso.

La chiesa ad oggi esistente è la sola testimonianza concreta di una storia ancora tutta da indagare. In ogni caso i lacerti di affreschi e mosaici dell’Abbazia di San Tommaso risalenti all’XI-XII secolo e tornati alla luce dopo i restauri degli ultimi decenni del ‘900 inducono a pensare che il monastero di Acquanegra sia stato un centro di primissimo ordine.

Anche Mosio, frazione di Acquanegra sul Chiese, ha origini molto antiche. Mosio fu per molto tempo comune a sé con la frazione Valli di Mosio. Fu Castello importante e celebrato ed ebbe i propri Conti e feudatari. Fu a Mosio nella chiesa di San Zenone che nel 1226 ci fu il giuramento della Seconda Lega Lombarda.

Acquanegra, Mosio e Valli sono caratterizzate da una rete di strade bianche che si congiungono con gli argini dei fiumi Chiese ed Oglio e regalano suggestivi scorci di campagna. Lungo questi percorsi si incontrano inoltre chiaviche e mulini che ricordano l’importanza che le acque hanno avuto per la storia e lo sviluppo del paese.

È inoltre presente l’Oasi WWF Le Bine, riserva naturale del Parco Oglio Sud, occupata da boschi di latifoglie e piccole zone umide realizzati per un importante progetto di rinaturazione e abitata da animali e piante tipici degli ambienti palustri.

– Chiesa di San Tommaso

– Chiesa di San Fortunato

– Chiesa di San Michele (Beverara)

– Chiesa di San Rocco

– Chiesa di San Filastro (Mosio)

– Chiesa di San Carlo Borromeo (Valli di Mosio)

– Oasi WWF Le Bine

– Gli argini lungo i fiumi Chiese e Oglio e le strade bianche

– Sagra del patrono San Fortunato: terza domenica di ottobre